L’Autorità svedese per la protezione dei dati ha comminato una multa di circa 7 milioni di euro a Google, dopo aver verificato tramite un audit, che la compagnia non garantiva completamente il diritto degli individui di vedere rimossi i risultati collegati al proprio nome dal motore di ricerca.
Google infatti, all’atto di rimuovere il risultato di ricerca, avvisava il sito in questione della rimozione, il quale poteva così pubblicarlo nuovamente, vanificando l’intervento.
Google ha ora 3 settimane per fare ricorso rispetto alla sanzione.