Un avvocato spagnolo ha erroneamente inviato alcune lettere di convocazione agli inquilini di un condominio utilizzando fogli che avevano già stampate sul retro informazioni personali di altri clienti, di cui un minorenne.
L’autorità spagnola ha ritenuto che si configurasse una violazione dell’art. 32 GDPR che impone al titolare del trattamento di “assicurare su base permanente la riservatezza, l’integrità, la disponibilità e la resilienza dei sistemi e dei servizi di trattamento” e ha quindi comminato una sanzione di 2000 euro.