Un centro di medicina estetica posta un video per scopi divulagtivi in cui si riprende il volto riconoscibile del paziente, senza che quest’ultimo avesse mai rilasciato uno specifico consenso alle riprese e alla relativa diffusione.
Il Garante ha ribadito la necessità di prestare particolare attenzione nel diffondere immagini e informazioni riferite a casi clinici per scopi divulgativi o scientifici e che prima di farlo occorre accertarsi che il paziente sia stato informato, abbia prestato il proprio consenso specifico o che i suoi dati siano stati resi anonimi.
Il Garante ha così irrogato una sanzione di 8 mila euro al centro medico per trattamento illecito di dati sanitari.
Abbiamo approfondito l’argomento nell’articolo “Postare sui social i risultati di un trattamento medico-estetico può costare caro se l’informativa privacy non è adeguata”