Il Garante polacco ha comminato una multa di 20.000 PLN a una scuola che utilizzava i dati biometrici degli studenti (impronte digitali) per gestire l’accesso alla mensa scolastica, senza una valida base giuridica.
La finalità del trattamento sarebbe infatti potuta essere raggiunta facilmente con misure meno invasive, tra l’altro già presenti nella scuola, come l’uso di card elettroniche oppure il fornire il proprio nome e numero identificativo.
Tra le conseguenze del trattamento, inoltre, si è verificata un’evidente discriminazione degli studenti che utilizzavano i dati biometrici, i quali potevano entrare per primi nella mensa.