Un’azienda olandese ha ricevuto una sanzione di 725.000 euro per aver utilizzato i dati delle impronte digitali dei dipendenti per la rilevazione delle presenze.
L’Autorità per la protezione dei dati ha ritenuto che il consenso prestato dai dipendenti non fosse né libero né esplicito e considerata la tipologia di dati particolari, che non sussistesse nè la base giuridica del consenso, nè quella relativa a precise necessità legate alla sicurezza.