Il Garante privacy ha sanzionato per un totale di 5000 euro una residenza per persone cieche, che lamentavano l’installazione di un sistema di videosorveglianza particolarmente invasivo, motivato dall’istituto con ragioni di sicurezza degli ospiti e di difesa contro i furti.
Nello specifico, le telecamere interne riprendevano anche il corridoio che collegava i loro alloggi con le docce comuni e le immagini erano mostrate in tempo reale sui monitor della portineria, con il rischio che le riprese venissero viste anche da visitatori o passanti.
Il Garante ha sottolineato che la ripresa degli ospiti nel corridoio che conduce alle docce non poteva essere giustificato da ragioni generiche di sicurezza e che si sarebbero potute raggiungere le stesse finalità con strumenti meno invasivi.