Il Garante Privacy è recentemente tornato sul Fascicolo Sanitario Elettronico, sanzionando due Aziende Sanitarie che non avevano garantito ai pazienti il diritto di oscurare alcuni dati che li riguardavano.
Questo diritto prevede che il paziente possa decidere, nel momento in cui sono generati i referti o successivamente, che il documento sia visibile solo a se stesso e al medico che lo ha generato.
A causa del mancato rispetto della richiesta di oscuramento, apparentemente causati da un malfunzionamento dei software, il Garante è infatti intervenuto sanzionando la USL della Romagna e l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento, rispettivamente per 120.000 e 150.000 euro.