Il Garante della Privacy ha ordinato una sanzione di 75mila euro al Ministero dello Sviluppo Economico per aver nominato in ritardo il Responsabile della protezione dei dati a maggio 2018, nonostante il Garante avesse già ricordato ai ministeri nel 2017 la necessità di nominare al più presto i DPO. Inoltre, sul sito del Mise comparivano i curriculum dei manager completi di codice fiscale, e-mail, telefono cellulare e in alcuni casi copia del documento di riconoscimento e della tessera sanitaria. Questo è stato ritenuto dall’Autorità un trattamento sproporzionato non motivato da una base giuridica adeguata.