Sanzione da 5.000 euro alla Fondazione di religione e di culto “Casa sollievo della sofferenza” Opera di San Pio da Pietrelcina. Si tratta di un caso esemplificativo di violazione del principio di esattezza dei dati che ha comportato l’erronea trasmissione, a mezzo di posta tradizionale, di documentazione sanitaria a un soggetto terzo non autorizzato per un caso di omonimia.
La fattura, emessa dalla Fondazione è stata erroneamente attribuita ad altro interessato omonimo (dati errati: indirizzo di residenza). Tali dati (errati) sono stati utilizzati successivamente per la composizione del plico di spedizione, a mezzo posta, del referto sanitario relativo al reale interessato.
L’operatore addetto alla composizione del plico postale non ha verificato la corrispondenza dei dati anagrafici presenti in fattura con quelli presenti sul referto sanitario, dati identici per cognome e nome e differenti tra loro solo per l’indirizzo di residenza.