Il Garante ha avviato un’istruttoria relativa alle modalità di gestione dei dati relativi ai tamponi e dei positivi. La prima riguarda Ats Milano, la cui piattaforma permetteva a chiunque di scoprire se un cittadino era positivo, semplicemente inserendo il codice fiscale e un numero di telefono casuale.
La seconda istruttoria invece riguarda Regione Lombardia e il servizio “Tampone in un click”, che permetteva di scoprire i risultati di un tampone inserendo codice fiscale, ultimi dati della tessera sanitaria e un numero di telefono casuale.
L’accesso a questo tipo di dati è particolarmente pericoloso in quanto può dare luogo a truffe, ricatti, discriminazioni sul lavoro.