Il DPA belga ha deciso con sanzione (€1.000) un caso che riguarda un ex-donatore di un ente no-profit che riceveva sollecitazioni postali nonostante avesse chiesto la cancellazione dei suoi dati e si fosse opposto a successivi invii.
Mentre l’onlus sosteneva la presunta legittimità della sollecitazione basata sull’interesse legittimo, il Garante rilevava che lo stesso richiede il superamento di 3 test: 1) finalità, che deve essere legittima, 2) necessità (il trattamento deve essere necessario per il perseguimento dello scopo legittimo 3) bilanciamento (l’interesse del titolare/terzo deve sopravanzare quello dell’interessato).