La Commissione Europea ha adottato il 4 giugno scorso le nuove Clausole Contrattuali Standard (SCC), tra gli strumenti indispensabili per regolare il trasferimento di dati personali verso paesi extra-UE per cui non sussistono decisioni di adeguatezza del livello equivalente di tutela dei dati dopo la sentenza Schrems II.
I documenti elaborati dalla Commissione Europea sono due:
- il primo regola il rapporto tra titolare e responsabile del trattamento
- il secondo regola i trasferimenti di dati personali verso paesi terzi.
Alcuni tra i principali cambiamenti introdotti dalle nuove SCC riguardano il loro aggiornamento per l’aderenza al GDPR, la previsione di un unico sistema che copre molteplici scenari di trasferimento, uno strumento che permetta una panoramica dei requisiti da rispettare per aderire alle previsioni della sentenza Schrems II e numerosi esempi delle note “misure supplementari” che titolari e responsabili devono adottare qualora il livello di tutela dei dati del paese terzo non sia sufficiente.
È previsto un periodo di transizione pari a 18 mesi per adeguare i contratti ai nuovi standard.