Il Garante italiano è intervenuto per limitare l’attività promozionale di Pampers che, attraverso un form online sul proprio sito, di fatto obbligava gli utenti interessati a partecipare alla raccolta punti, a ricevere comunicazioni commerciali sul proprio indirizzo email.
I soggetti infatti non potevano esprimere un consenso libero e specifico per le singole finalità di trattamento che la società intendeva svolgere, e non ricevevano adeguate informazioni rispetto alle finalità e alle modalità di trattamento dei loro dati per finalità promozionali.
L’avvocato Alessandra Delli Ponti ha approfondito il tema nell’articolo che potete trovare qui