Sempre più autorità applicano o intendono applicare la tecnologia di riconoscimento facciale per lo svolgimento delle proprie attività.
Le tecnologie di riconoscimento facciale possono essere utilizzate per vari scopi, tra cui la ricerca di persone “sorvegliate” o per monitorare i movimenti delle persone negli spazi pubblici.
Tali strumenti si basano sul trattamento di dati biometrici e comportano quindi il trattamento di categorie particolari di dati personali.
Pur consentendo un trattamento di dati su larga scala, le tecnologie di riconoscimento facciale innalzano il rischio di discriminazione e di falsi risultati. Le linee guida ricostruiscono le caratteristiche dei sistemi di riconoscimento facciale e fanno luce sul quadro giuridico applicabile. Inoltre, forniscono strumenti di supporto ad una prima classificazione di tali sistemi, contengono una guida per gli operatori che intendono farvi ricorso e illustrano diversi casi tipici, con tutte le considerazioni del caso, soprattutto in relazione alla valutazione della necessità e proporzionalità del trattamento.