Il più alto Tribunale di Berlino ha stabilito, con sentenza del 24 gennaio in seguito a reclamo della Federal Consumer Association (vzbv), che Facebook viola la normativa sulla protezione dei dati.
In particolare rispetto al consenso informato, la Corte ha ritenuto che, la trasmissione delle informazioni geolocalizzazione degli utenti a partner terzi, o l’utilizzo dell’immagine di profilo a fini commerciali, sono impostazioni che non possono essere predefinite poichè necessitano di specifico consenso.